Infuso Natura nelle sue preparazioni di miele monoporzione ricrea con amore profondo momenti della tradizione, con rituali carichi di gesti delicati, quasi magici, che scaldano il cuore e lo riempiono di emozioni. Comprare miele dalla nostra azienda è una garanzia, in quanto si tratta di un prodotto artigianale, puro e soprattutto pregiato. Il nostro staff è molto attento nel selezionare la materia prima disponibile lungo tutto lo stivale italiano, e nell'accostare con meticolosa cura i sapori e i profumi della tradizione in un mix dal gusto inconfondibile.
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Ingredienti: Miele millefiori italiano
Il primo passo che deve compiere un apicoltore è quello di acquistare una famiglia di api, con la regina feconda, da un'azienda e aspettare di trovare uno sciame libero in primavera, rifornirsi di un'arnia e di tutta l'attrezzatura di base necessaria alla raccolta del miele, per passare poi all'investimento più oneroso relativo al laboratorio. Un'altra condizione importante nell'allevamento delle api è la scelta del luogo, in tal senso è indispensabile che esso sia:
Una volta acquistata questa famiglia di api, l'apicoltore la sistema all'interno di un'arnia dotata di un ingresso per le api bottinatrici, di un coperchio e di telaini, cornici di legno che sostengono un foglio cereo che serve come stampo per la costruzione delle celle, i cosiddetti favi. Nei favi, oltre alle scorte per l'inverno depositate dalle api operaie, la regina depone le uova da cui nasceranno nuove api. L'apicoltore, nella parte superiore dell'arnia sistema il melario, struttura in legno con altri telaini, di dimensioni più piccole rispetto a quelle del nido, dove le api depositeranno il miele. Fra nido e melario viene collocata la rete escludi-regina che ha la funzione di vietare all'ape l'accesso al melario. Il compito delle api bottinatrici è quello di succhiare il nettare (sostanza dolciastra composta da acqua, zuccheri, vitamine, minerali, sostanze azotate) dalle piante nettarifere, raccoglierlo nella borsa melaria e trasformarlo con altre sostanze (enzimi) presenti nell'apparato digerente. Raggiunto l'alveare, le bottinatrici consegnano il nettare raccolto ad altre api che procedono con la lavorazione, aggiungendo altri enzimi e occupandosi dell'evaporazione dell'acqua in esso contenuta. Dopo svariate elaborazioni, il prezioso nettare viene deposto in apposite cellette e, quando queste vengono chiuse con un opercolo, allora il miele è maturo e l'apicoltore può iniziare la raccolta, naturalmente solo dai telaini del melario e non da quelli del nido, che conservano il cibo di scorta. L'odore, il sapore, la maggiore o minore densità del miele, dipenderanno dalla tipologia di nettari raccolti dalle api. Il melario viene prelevato dall'arnia e portato in laboratorio, ogni favo viene disopercolato e posto nello smielatore che funziona da centrifuga. Successivamente il miele viene filtrato e deposto in un recipiente di acciaio inox (maturatore) per la decantazione. Così, l'aria che è stata introdotta e i residui salgono in superficie e vengono eliminati. Il miele è, ora, pronto per essere confezionato e venduto.
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